La capacità di riflettere su sé stessi come soggetti liberi e non vincolati dalle influenze sociali che condizionano inconsapevolmente ogni gesto della vita quotidiana sono gli elementi che definiscono l’immaginazione sociologica nella formulazione di C. W. Mills. La sezione Vita Quotidiana, nell’arco di questo mandato, ha inteso valorizzare la riflessione sul senso comune al fine di chiarire il rapporto fra le dimensioni macro e quelle micro, cercando di far emergere il ruolo dei differenti attori, siano essi collettivi o individuali, le loro relazioni e le loro interdipendenze con specifica attenzione anche alla dimensione emozionale del vissuto quotidiano.

In questo quadro emergono alcune principali domande di ricerca riguardo alle trasformazioni delle rappresentazioni sociali diffuse in ambiti cruciali per la vita quotidiana come la percezione di salute e di sicurezza sociale, la credibilità della scienza e delle sue istituzioni, il rapporto di solidarietà fra le generazioni e fra i generi e i rischi di loro possibili incrinature, la percezione del futuro con le sue sfide e le sue potenzialità, l’emergere di nuove linee di confine tra gruppi, territori, insider e outsider. Sulla base di queste premesse è possibile evidenziare le intersezioni e le interdipendenze tra le categorie di soggetti con cui siamo soliti organizzare cognitivamente il reale in tutte le possibili declinazioni.

In particolare, il principale obiettivo analitico è quello di cogliere gli intrecci tra i soggetti, mettendo a fuoco gli immaginari condivisi o conflittuali, le pratiche, le aspirazioni, i modi di sentire e le biografie che nel quotidiano si dispiegano e del quotidiano fanno materia d’azione, di incorporamento e di riproduzione/trasformazione delle identità e delle relazioni di potere nella sfera intima e in quella pubblica.

A partire da queste premesse teorico-empiriche, le traiettorie di ricerca oggetto della call sono le seguenti:

•  “La cura del mondo”: ripensare i rapporti tra ambiente, ecologie, culture e soggetti individuali e collettivi.
• Nuovi sguardi, altri metodi. Interpretare il mondo che cambia: vita quotidiana, mondi digitali e realtà aumentate, luoghi e non luoghi delle relazioni sociali globalizzate.
• Verso un mondo comune? Processi migratori, nuove identità, forme di solidarietà ed etichettamento in azione.
• Biografie, “immagini del mondo” e capacità di aspirare al futuro: incontri e scontri tra generi e generazioni.